In ossequio alla tradizione, la seconda giornata del Torneo Pulcino d’Oro è stata quella delle presentazioni ufficiali. Terminate le partite, che hanno definito le quattro teste di serie chiamate ad aggiungersi alle 12 designate in partenza, le 48 squadre espressione di club dilettantistici e professionistici nel tardo pomeriggio di ieri si sono portate nel centro storico di Levico Terme e hanno sfilato fino a Piazza della Chiesa, dove sono state presentate una per una, per la gioia di amici e genitori. Un rito che si è consumato senza fretta, dando il tempo ad ogni ragazzo di vivere il proprio momento di gloria e ai fotografi quello per fissare un momento importante della loro vita. Le tute di decine di colori diversi hanno dato vita ad un caleidoscopio, che si è poi ricomposto sulle gradinate della chiesa, trasformate per l’occasione in tribuna per i mille mini atleti presenti. Tanti i club che sono saliti sul palco con i propri stendardi, cantando i rispettivi inni a squarciagola, accompagnati dai propri tifosi mescolati fra il pubblico, a dimostrazione dell’attaccamento ai colori sociali che già mostrano, fin dai primi calci, i ragazzi. Partecipare al Torneo Pulcino d’Oro, lo hanno dimostrato ieri, è motivo di grande orgoglio.
Un giocatore dell’Inter, squadra vincitrice delle ultime due edizioni, ha letto e sottoscritto, a nome di tutti i partecipanti, il Giuramento del Pulcino, che vincola i ragazzi a rispettare gli avversari e le regole del gioco, sempre e comunque. Uno spazio importante è stato riservato alla consegna delle quote di iscrizione ad una volontaria del «Centre Effatà Ludovic Pavoni», situato a Saaba di Ouagadougou in Burkina Faso, che impiegherà la somma per aiutare i bambini rimasti sordi dopo aver contratto la malaria. Applaudito da tutti i ragazzi il momento della consegna dell’assegno nelle mani di Chiara Pellegrini.
A portare i saluti del comitato organizzatore, presieduto da Renzo Merlino, ci ha pensato il presidente dell’Unione Sportiva Levico Terme Sandro Beretta, il quale ha ricordato il grande lavoro che viene svolto da staff e volontari per ospitare mille ragazzi e organizzare centinaia di partite nei quattro giorni, nonché l’impegno che ha richiesto aumentare il numero di giornate riservate al torneo. Il sindaco Michele Sartori, dopo un caldo benvenuto in tre lingue, per dare modo anche ai giocatori del Leeds e dello Sporting Lisbona di comprendere le sue parole, ha auspicato che i giovani ospiti possano ricordare questa esperienza per tutta la vita, a prescindere dal risultato raggiunto, e magari tornare un giorno in Valsugana. Un plauso agli organizzatori è arrivato dall’Assessore provinciale Tiziano Mellarini, che ha sottolineato l’importanza dei concetti di amicizia e solidarietà, veicolati con grande efficacia dal Torneo Pulcino d’Oro. Il saluto del Consiglio Regionale è stato portato, invece, dal consigliere Giamnpiero Passamani.
Ad impreziosire la presentazione ci hanno pensato le ragazze della scuola di danza «In punta di piedi», che hanno offerto al pubblico e ai giocatori tre mini-spettacoli molto applauditi.