È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per la decima edizione del Torneo Internazionale Pulcino d’Oro, in programma dal 12 al 15 giugno sui campi della Valsugana, con Levico Terme come cuore pulsante dell’evento. Quattro giorni di sport, passione e inclusione che trasformeranno il Trentino in capitale del calcio giovanile Under 11, categoria Pulcini. La conferenza stampa di presentazione alla comunità della Valsugana svoltasi venerdì 6 giugno presso le storiche Terme di Levico, ha riunito rappresentanti delle istituzioni del territorio a conferma della rete solida e partecipata che da dieci anni sostiene questo evento unico.

Sandro Beretta, presidente del Comitato Organizzatore, ha sottolineato con orgoglio la crescita del torneo. «Fin dalla prima edizione si percepiva che il Pulcino d’Oro sarebbe diventato qualcosa di speciale. Oggi è un evento internazionale, con tappe in tutta Italia e all’estero. Quest’anno festeggiamo con grandi novità. Il debutto del Barcellona, squadre provenienti da Africa ed Emirati Arabi, e il coinvolgimento di 14 istituti scolastici. Il Pulcino d’Oro è prima di tutto un torneo di valori, tra cui spicca l’inclusione».
Un anniversario da record con 80 squadre partecipanti e alcune delle più prestigiose realtà calcistiche mondiali. Dalle formazioni maschili a quelle femminili del Pulcino d’Oro Girls. Barcellona, River Plate, PSV Eindhoven, Benfica, Sporting Lisbona, Bayer Leverkusen, RB Lipsia, affiancate da top club italiani come Juventus, Milan, Inter, Roma, Atalanta, Parma, Genoa e Bologna. Tra le novità internazionali anche Dinamo Batumi (Georgia) e Al Wahda (Emirati Arabi). Massimo Oss, padrone di casa e Amministratore Delegato delle Terme di Levico, ha evidenziato il valore simbolico della location della conferenza: «Questa sala ha ospitato l’inaugurazione delle Terme, e oggi siamo qui per un evento altrettanto significativo. Vivremo attivamente il Pulcino d’Oro, con iniziative dedicate durante i giorni del torneo».

Il Pulcino d’Oro è anche un esempio virtuoso di collaborazione tra sport, scuola e territorio. 14 progetti di alternanza scuola-lavoro, con una rete di centinaia di volontari. Ma anche il coinvolgimento di ragazzi con BES (Bisogni Educativi Speciali). Gianni Beretta, Sindaco di Levico, insieme a Paolo Zon, Assessore allo Sport, ha evidenziato l’impatto sulla comunità: «Il Pulcino d’Oro è molto più di un evento sportivo. È un momento di identità collettiva. Hotel pieni, famiglie coinvolte, volontari attivi. Levico lo vive con il cuore. Parliamo di un riscontro particolarmente alto, visto e considerato che sono migliaia le presenze nei quattro giorni. Non solo di ragazzi che giocano, ma anche di staff, genitori, amici e curiosi».

Un entusiasmo condiviso da tutta la Valsugana, come confermato da Denis Pasqualin, presidente APT Valsugana: «Le famiglie trovano un’offerta coerente con il nostro territorio, dai laghi alle montagne. Nei giorni dell’evento, il tutto esaurito è garantito. Ci saranno 80 squadre, tra ragazzi, ragazze e membri della società i numeri portano a 2.400 persone presenti. E stiamo notando un costante aumento di seguito da parte di genitori, fratelli e sorelle, partenti e amici. Sfioreremo numeri da record per le presenze, per un evento che sta crescendo sempre di più». «Il Pulcino d’Oro è un esempio unico di volontariato, di collettività attiva e di passione – spiega Andrea Fontanari Presidente della Comunità Alta Valsugana -. È un progetto concreto e solido con novità straordinarie. Per i nostri giovani calciatori è una palestra di crescita a cielo aperto». Volontariato ed inclusione, temi ripetuti, ribaditi e sottolineati dai protagonisti.

Franco Senesi, presidente onorario della Cassa Rurale Alta Valsugana, ha concluso: «Seguiamo da sempre il Pulcino d’Oro. È un evento straordinario, che merita il nostro sostegno oggi e in futuro».
Il Pulcino d’Oro è molto più di un torneo. È una celebrazione dello sport autentico, un punto di incontro tra culture e generazioni, un laboratorio di emozioni condivise. Dal 12 al 15 giugno, il futuro del calcio gioca in Valsugana. E ci sarà da emozionarsi.